Calda come la pietra
Ritrovarsi tra le piazze ed i vicoli di Roma, un museo a cielo aperto, in cui contemporaneo e classico stride o si fonde, un susseguirsi di colpi d’occhio e distrazioni. E’ qui che ho rivissuto la magia di osservare con attenzione l’espressività delle statue, ricchi addobbi per chi un tempo non poteva far altro che guardare immagini per capire le situazioni politiche, religiose e di potere.
Quella magia che nella mia adolescenza ho vissuto entrando nell’aula di disegno dal vero, in cui ho iniziato ad ammirare la bellezza dell’arte e a fantasticare sul chi davvero fosse nascosto dietro a quegli sguardi ed a quei gesti. Isabel
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