Un viaggio interiore nella notte della ragione
Si muovono rapidi gli occhi chiusi.
I sogni si avvicendano confusi.
Del loro passare rimane solo una vaga traccia, un attimo perduto.
Segue l’oblio.
L’idea
L’idea di questo progetto e’ nata dalla immagine accanto (di Gabriele). Una foto distopica, di un non luogo la cui luce e’ impossibile come impossibile definire l’ora in cui e’ stata scattata.
Ci siamo addormentati con questa visione ed ognuno di noi ha sognato qualcosa di diverso, di personale, di unico.
Abbiamo lasciato che il nostro perdersi nella notte si intrecciasse con quello di altri, mostrando quanto la singola personalita’ dell’IO sia sempre e comunque legata all’ALTRO.